Antonietta Gnerre, nata ad Avellino nel 1970: docente, poeta, critico letterario, scrittrice, saggista, giornalista e promotrice culturale. Laureata in Scienze Religiose si occupa come studiosa della poesia religiosa del ’900. Collabora con la Cattedra di Diritto e Letteratura del Prof. Felice Casucci, Università del Sannio (BN) e con l’Università Irpina del Tempo Libero. Ha pubblicato le sillogi poetiche: Il silenzio della luna (Menna,1994); Anime di foglie (Delta 3, 1996); Fiori di vetro- Restauri di solitudine (Fara, 2007); Preghiere di una poetessa (id., 2008); Pigmenti (Edizioni L’Arca Felice, 2010); I ricordi dovuti (Edizione Progetto Cultura, 2015). I saggi: Meditazione poetica e teologica in Mario Luzi (Delta 3, 2008); Cristina Campo. Il viaggio silenzioso e spirituale, in Forme di pensieri. Saggi di Diritto e Letteratura, a cura di Felice Casucci (ESI, Napoli, 2013 – 2015). Ha curato insieme a Rita Pacilio l’antologia poetica Una luce sorveglia l’infinito sul tema del Giubileo della Misericordia (La Vita Felice, 2016). Ha curato, insieme alla famiglia Bellofatto, l’antologia Abbracci (D&P, 2016). Consulenza e postfazione del libro di Andrea Fazioli La beata analfabeta. Teresa Manganiello, la sapienza delle erbe (San Paolo, 2016). Ha pubblicato la favola La storia di Pilli (Scuderi Editrice, 2019). È Presidente del Premio Internazionale “Prata”: la cultura nella Basilica, giunto alla tredicesima edizione, e direttore artistico della “Festa dei Libri e dei Fumetti” di Avella. Collabora come opinionista con quotidiani e riviste religiose. Come critico letterario e intervistatrice, invece, con riviste cartacee e on line di cultura poetica.